1PNP548 ha scritto:bene daivde vedrai che ti fara divertire
una cosa, dici che si accorda ovunque, ma i bracci di che lunghezza li hai fatti? e multibanda nel senso che ha più bracci?
No, non ha più bracci. E' un dipolo non risonante.
Un dipolo non risonante è un dipolo che viene fatto lavorare a frequenze la cui lunghezza d'onda non è multiplo esatto della lunghezza.
In pratica sono due fili di lunghezza uguale ma qualunque.
aquilabianca ha scritto:Mi sa che è un random da usare con accordatore..... Ottima realizzazione!!!!!! Anche se mi sa che avrai perdite in tx proprio perché da usare in tuning
Il problema con questo tipo di approccio è che l'impedenza al punto di alimentazione è molto variabile: mentre con un dipolo risonante l'impedenza al punto di alimentazione è di 40-80ohm a seconda della forma del dipolo, in un uso fuori risonanza l'impedenza spazia da pochi ohm a migliaia in base alla frequenza scelta.
Il problema grosso nasce con la linea di alimentazione (il cavo). Se si usa un coassiale (es. RG8), il disadattamento antenna-cavo porta a perdite enormi. Ad esempio, 30m di RG8 fatti lavorare a 2KOhm di impedenza portano ad una perdita del 75% del segnale!
Inutile usare dei trasformatori di impedenza/balun, perché l'impedenza dell'antenna è praticamente ignota.
La soluzione è nell'usare una linea di alimentazione open-wire. Questa linea, realizzata con due semplici fili affiancati distanziati in maniera uniforme (la linea "a scaletta"), ha una perdita di disadattamento irrisoria. Fai conto che lo stesso disadattamento di cui sopra con una linea open-wire porta ad una perdita di circa il 2%.
La linea open-wire entra in un accordatore che supporti le linee bilanciate. L'accordatore trasforma quindi l'impedenza del gruppo linea+antenna ai 50ohm richiesti dalla radio e il gioco è fatto.
La perdita nell'accordatore è quella che c'è in tutti gli accordatori. Non dimentichiamo che un'antenna alimentata con un coassiale, oltre alla perdita presente nell'accordatore, ha anche la perdita dovuta al mismatch del cavo-antenna. Ad esempio, è normale usare un accordatore per trasformare 80ohm in 50ohm (è nel range normale degli ATU interni): 30m di RG8 con questo mismatch portano ad una perdita del 15% del segnale. Ci vorrebbe un accordatore lato antenna, ma nel mio caso serve poco dato la perdita irrisoria della open-wire.
Questo sito ha un interessante calcolatore di perdita:
http://vk1od.net/calc/tl/tllc.phpQuindi in generale l'antenna non risonante a open-wire è molto efficiente, probabilmente più di molte altre soluzioni.
Le accortezze da seguire sono:
- il dipolo deve essere lungo almeno quanto richiesto dalla banda più bassa; in altre parole, almeno 40m complessivi per fare gli 80m. Altrimenti o non si accorda o, se si accorda, ha un'efficienza molto scarsa;
- la linea di discesa non deve essere di lunghezza multipla di nessuna delle mezz'onde che si intendono utilizzare, altrimenti non si accorda bene.
Ciaoo
Davide